Deep Web
L'internet invisibile


TOR (The Onion Router)
All'avvio questo browser presenterà un’interfaccia grafica utente molto simile a quella di Mozilla Firefox difatti in seguito sarà possibile implementare un pulsante che permetterà di passare da quest’ultimo browser a Tor.
Attraverso un bundle scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale avremo una versione modificata di Firefox già contenente il servizio Tor.
Per riuscire a navigare nel Web invisibile è necessario utilizzare un applicazione adatta a visualizzare pagine con estensione '.onion'.
La più famosa tra queste è Tor sviluppato in C da Roger Dingledine e Nick Mathewsone che sfrutta il protocollo di onion routing.
Tor nasce da un progetto dagli U.S. Naval Research Laboratory, come strumento dedicato alla mirina militare.
In principio era un servizio primario per la protezione delle comunicazioni governative.
In seguito alla pubblica diffusione divenne un progetto open-source disponibile per chiunque. Al giorno d'oggi viene utilizzato principalmente da giornalisti, militari, forze dell'ordine, whistleblower, infiltrati e soprattutto dagli hacktivisti.

Logo ufficiale dell'applicazione
Se l’avvio di Tor avverrà correttamente la prima pagina che verrà visualizzata ci dirà, per l’appunto, che siamo anonimi e pronti a navigare.
Per controllare se si è effettivamente anonimi è sufficiente accedere in uno dei numerosi siti che mostra il proprio indirizzo Ip e la regione geografica di provenienza.
(Es. whatismyipaddress.com)
Se quest'ultima non rappresenterà la nostra area da cui siamo connessi avremo la prova che l'applicazione funziona correttamente.
In seguito per poter navigare all’interno di Tor sarà sufficiente copiare ed incollare l’url del sito di cui si intende visitare nella barra degli indirizzi.


‘Hidden Wiki’ è il sito contenente una lista dei più conosciuti e significativi siti del Web invisibile.
È realizzato con l’utilizzo di MediaWiki quindi nella grafica è simile al più famoso Wikipedia.
La lista è suddivisa a seconda della categoria tra cui troviamo servizi commerciali, hosting, blog, forum, video, audio e molti altri.
Ogni utente può aggiungere, eliminare e aggiornare il contenuto del sito accessibile solamente attraverso questo link (http://zqktlwi4fecvo6ri.onion/wiki/index.php/Main_Page).
Alcuni siti sono dei motori di ricerca di pagine Web che presentano l’estensione ‘.onion’:
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DuckDuckGo: http://3g2upl4pq6kufc4m.onion


Altri siti tra i più conosciuti:
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Silk Road (sito di commercio attraverso Bitcoin)
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Cipolla (forum italiano)


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Server messaggistica istantanea XCHAT, XMPP

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The Pirate Bay (sito di file sharing P2P)

Hidden Services
All’interno della rete Tor possiamo trovare dei server che sono raggiungibili solamente all’interno di essa e quindi non visitabili attraverso la ClearNet. Questi vengono chiamati Hidden Services.
La loro peculiarità è l’anonimità difatti non si è in grado di localizzarli.
La sottorete Tor è a tutti gli effetti composta come una rete internet quindi contiene client e server.
Se si intende svolgere la funzione di server è necessario installare un web server in cui caricarci il proprio sito. In seguito bisognerà creare dei canali criptati di comunicazione in cui si “annuncerà” la propria esistenza.
Il server utilizzando una funzione di hashing calcolerà un riassunto della propria chiave pubblica. Il risultato, composto da una sequenza di 16 caratteri identificativi, diventerà l’indirizzo del sito web (Es. "http://zqktlwi4fecvo6ri.onion" rappresenta l'indirizzo del sito 'Hidden Wiki').
Gli host intenzionati a raggiungere il server dovranno passare attraverso altri host che svolgono la funzione di introduction point.

È possibile contribuire alla rete Tor concedendo che altri utenti si colleghino e usino il proprio host come un proxy. In questo modo aumenterà ulteriormente anche il proprio anonimato dato che le connessioni entranti ed uscenti saranno numerose e questo comporterà una difficile riconoscibilità da parte di terzi che cercheranno di analizzare il nostro traffico.
Il Deep Web è accessibile anche da dispositivi portatili, quali smartphone e tablet, attraverso delle apposite applicazioni configurate in modo che stabiliscano una connessione alla rete Tor.
• Per i dispositivi Android è sufficiente scaricare gratuitamente dal Play Store le applicazioni OrBot e OrBrowser e configurarle seguendo le istruzioni dal sito ufficiale.
• Per i dispositivi iOs è disponibile l'applicazione open source Onion Browser che non necessità di alcuna configurazione. Al contrario della corrispettiva app di Android questa ha un costo di 0,89 euro sullo Store di Apple.